Riqualificazione Piazza Italia nel Comune di Loano
PROGETTISTI: Arch. Massimo ALLEGRO, Arch. Giorgio BOSCHETTI, Geom. Emanuele Corridori
LOCALITÀ: Loano (SV)
COMMITTENTE: Comune di Loano
Nel cuore della Loano monumentale si trova Piazza Italia su cui si affaccia l’imponente palazzo di città, Palazzo Doria, che il conte Gio Andrea I fece costruire fra il 1575 e la fine del secolo. Il progetto è attribuito a Galeazzo Alessi (1500-1572), ingegnere capo di Genova e architetto di spicco; la sua realizzazione fu affidata a Domenico Ponzello (1558-1591), allievo e collaboratore dell’Alessi. L’edificio, addossato al lato nord-ovest della cinta muraria fu realizzato secondo il concetto del palazzo-fortezza; a rafforzare tale idea, sorge a ovest di esso una torre pentagonale a base irregolare, che riproduce il perimetro delle mura. L’aspetto severo e compatto è illegiadrito da logge, e la forma rettangolare è animata da due terrazzi leggermente sporgenti sulle facciate maggiori.
La Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista anch’essa prospiciente la piazza fu costruita fra il 1633 e il 1638 sotto Giovanni Andrea II, con il concorso dei cittadini, e consacrata nel 1662. Ha forma dodecagonale e originariamente aveva una copertura a cuspide rivestita di ardesia che, lesionata gravemente nel terremoto del 1887, fu sostituita con l’attuale cupola, alta 43 metri.
Costruito e inaugurato nel 1661, sul luogo dove sorgeva la vecchia Chiesa della pieve romanica di cui è rimasto il campanile come traccia, l’Oratorio dei Turchini è l’ultimo degli edifici monumentali affacciati su Piazza Italia.
Lo studio ha concentrato la propria attenzione soprattutto sulle relazioni tra le destinazioni d’uso degli spazi urbani e le forme architettoniche che li occupano.
Si è scoperto così che Loano è frutto di una elaborazione progettuale, tipica del Rinascimento, che mirava alla realizzazione di una “città ideale”, in cui fossero presenti i valori di comodità, regolarità e ordine, non solo nelle strade ma anche nelle sistemazioni architettoniche tipiche dell’epoca: le mura con la loro forma pentagonale, le piazze, le strade, i palazzi, le chiese, i giardini.
Come a Genova, anche a Loano si costruiscono e si potenziano le costruzioni fortificatorie, tese a fronteggiare le possibili insurrezioni delle classi popolari e artigiane, come è dimostrato dalla posizione di palazzo Doria, addossato alle mura con l’ingresso perfettamente in asse con via Doria, strada pensata come guida prospettica, non solo per indicare regolarità e dimensioni ottimali, ma anche come strumento di controllo della città.
Anche in altri casi nel Rinascimento l’asse stradale assume il ruolo di protagonista nella sistemazione urbanistica della città, in coerenza con gli studi di pittori sulla prospettiva centrale.
La piazza è lo spazio sociale per eccellenza, quindi anche il luogo della commistione, della cerimonia, dello spettacolo, dell’imprevisto.
La piazza nel Rinascimento è vista come interno-esterno e si estingue la distinzione fra piazza – sagrato e foro civile. I criteri di guida sono, la simmetria, le forme geometriche e le intenzioni prospettiche, adattandosi però ai vincoli dell’ambiente storico e geografico in cui si opera.
La piazza davanti a Palazzo Doria sembra dunque l’espressione della volontà del signore di rappresentare il proprio prestigio.
PROGETTO DI ILLUMINAZIONE
PROGETTISTI: Arch. Massimo ALLEGRO, Arch. Giorgio BOSCHETTI
PROGETTO DEGLI IMPIANTI
PROGETTISTA: Ing. Massimiliano GATTUSO
Immagine e foto in notturna realizzate da Space Cannon (azienda leader nella produzione di LED per illuminazioni Architetturali, per usi Civili, per Applicazioni Speciali, per Grandi Eventi ed i display a Leds).
In passato si potevano ammirare le grandi opere architettoniche solamente alla luce del giorno, mentre oggi le fonti luminose, se opportunamente posizionate e dosate, non solo vincono le tenebre, ma danno ai capolavori architettonici nuovi aspetti suggestivi, con lo scopo di realizzare spazi dove far emergere il versante spettacolare, di suggestione visiva, e il coinvolgimento psicologico dello spettatore.
La Piazza Rinascimentale nel cuore della Loano monumentale, oggi Piazza Italia, è un luogo unico, ricco di elementi storici, artistici e architettonici, risultato dell’idea tipica rinascimentale di “città ideale”.
Gli obbiettivi dell’intervento puntano alla valorizzazione degli aspetti funzionali ed emozionali, alla migliore percezione dello spazio organizzato secondo proporzioni perfette, e alla fruibilità notturna della piazza.
Le linee guida del progetto sono l’illuminazione non intrusiva, l’ubicazione degli apparecchi in posizione defilata alla vista, i livelli di illuminamento “discreti”, la scelta di apparecchi di dimensioni ridotte, l’elevata affidabilità dei materiali impiegati, la flessibilità dell’impianto.
Il progetto mira a fare della luce un complemento dell’opera d’arte, uno strumento capace di esaltare tutte le potenzialità espressive degli edifici monumentali anche durante le ore notturne, utilizzando tecnologie innovative in grado di garantire la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio artistico, creando un’illuminazione la cui resa cromatica assicuri il confort visivo.
L’intervento si distingue per il rispetto dell’ambiente attraverso l’impiego di lampade ed apparecchi in grado di proiettare luce senza dispersioni, in ottemperanza alle normative sull’inquinamento luminoso e nell’ottica di un uso razionale dell’energia elettrica.
L’impianto di illuminazione è costituito da una serie di corpi illuminanti a led ad alto flusso di illuminazione con sistema di controllo a fascio con protocollo DMX512 USITT’90 standard i/o DMX e controllo Dip Switch, oltre a proiettori per esterni anch’essi ad alto flusso luminoso.
L’impianto, per meglio gestire le utenze ed i relativi dimensionamenti delle protezioni dei cavi, è stato suddiviso in tre quadri, oltre a sistemi di amplificazione dei segnali in bassissima tensione.
I relativi dispositivi di comando sono centralizzati e azionati mediante interruttore crepuscolare.
Caratteristica dell’ impianto è la flessibilità per eventuali futuri ampliamenti
In fase progettuale i valori di illuminamento sono = 8 lx
In conclusione, attraverso un’illuminazione di qualità opportunamente regolata, in modo da variare sia l’intensità luminosa che il colore, il progetto consente di creare una sorta di orologio cromatico, donando nuovo fascino all’arte e alla cultura della città di Loano e quindi di riflesso all’arte e alla cultura del nostro Paese.